Nel
Mendrisiotto dare a qualcuno del grattaculo non è un complimento, come credo in
nessuna parte del mondo. Se però vi capita di camminare per un sentiero e
sentire pronunciare un bel “gratacüü” in direzione della vegetazione, sappiate
che siete al cospetto di un cespuglio di rosa canina. Il nome “canina” lo si
deve alla leggenda che ha visto un soldato romano guarire dalla rabbia trasmessagli
da un cane, assumendo un decotto delle sue radici.
Le proprietà sono
molteplici: è un ottimo antinfiammatorio, aumenta le difese immunitarie e
previene le allergie, ottimo per tosse, raffreddore, tonsillite e otiti, ma è
anche considerato un eccellente tonico contro l’esaurimento e la stanchezza.
Inoltre, grazie alla quantità di vitamina C contenuta (fino a 100 volte in più
di quella presente nelle arance), ha un’ottima azione antiossidante, per essere
sempre giovani e belli.
Detto
questo, la prossima volta che qualcuno mi darà della “gratacüü”, lo prenderò quasi
come un complimento ;-). Vi
lascio la ricetta per farne un’ottima marmellata, ricevuta proprio stamani
dalla mia amica Paola.
MARMELLATA
DI ROSA CANINA
Ingredienti:
2
Kg di bacche di rosa canina
1
sacchetto di Pec-gelfix
½
sacchetto di acido citrico
1
Kg di zucchero (o di zucchero gelatificante)
1
bustina di zucchero vanigliato
Preparazione:
Lavare
le bacche, levare il gambo e il cappello nero. Mettere in una pentola,
aggiungere acqua fino ad arrivare al livello delle bacche e cuocere per 30-40
minuti, fino a quando risultano tenere. Passarle nel passaverdure con griglia
fine. Mettere il purè ottenuto in una pentola e aggiungerci tutti gli altri
ingredienti; portare ad ebollizione continuando a mescolare. Cuocere per 4-6
minuti a fuoco vivo. Togliere dal fuoco e mescolare ancora per 1 minuto, quindi
sistemare in contenitori di vetro.
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