L’altro
giorno al post sui fichi avrei voluto aggiungere una ricetta che includesse
questo delizioso frutto, ma purtroppo fra i miei appunti non ne avevo (andare
a prenderne una in internet mi sembrava poco “genuino”). Stamani invece, mentre
bevevo un caffè a casa dei miei, ne ho trovata una all’interno del mitico libro nero
di famiglia, e scritta proprio da me. L’unica. In mezzo ai meravigliosi
svolazzi calligrafici della mia bisnonna e ai ritmici saliscendi di mia madre
si trova una pagina, una sola, più precisamente la numero 75, riempita di
rotonde vocali, qualche errore ortografico e un po’ di tipex (ero giovane, molto giovane.... o almeno spero).
Ve la riporto anche perché, leggendola, credo valga
la pena riprodurla (se lo fate ditemelo, sono curiosa :-)).
Torta
di fichi di pagina 75
Ingredienti:
- 600 gr fichi
- 100 gr farina
- 150 gr zucchero
- 2 cucchiaini di lievito
- 1 cucchiaio di mandorle a scaglie
- 3 uova
- burro
Preparazione:
Spelare
i fichi e taglierli a dadini. Lavorare i tuorili con lo zucchero. Amalgamare la
farina con il lievito, i fichi e gli albumi montati a neve. Imburrare uno
stampo. Versare il composto, cospargere le mandorle e cuocere per 50 minuti in
forno a 190° (statico). Fatemi però un favore, dopo 30 minuti controllate comunque la
cottura, perché non capisco se ho scritto un 3 o un 5 (asino di natura chi non
capisce la sua scrittura ;-)).
Che profumo d'antan!
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