Recarsi di primo mattino
nei boschi spazza via le macchie d’unto rimaste incollate all’umore, e tutto
riacquista ordine e splendore. Ieri mi sono recata a Caneggio, e da lì ho
seguito la seconda parte del Sentée da l’Albur, direzione Bruzzella. In Valle
di Muggio il castagno è considerato un bene talmente prezioso da essere l’unica
pianta a potersi chiamare così: l’Albur, ovvero l’albero con la A maiuscola.
Lasciate la macchina nel parcheggio comunale in basso, così potrete cominciare
la passeggiata curiosando per le vie di Caneggio oppure, se siete un po’ più
pigri, partite dalla Chiesa. Ovunque siate prima o poi vedrete apparire la
segnaletica indicante il sentiero: sarà impossibile perdersi. Appena la strada entra
nel bosco vi sentirete catapultati in un mondo da fiaba, dove conigli bianchi
giganti o libellule formose potrebbero da un momento all’altro attraversarvi la
visuale. Già, perché la prima selva castanile è davvero magica, tra le più
belle che abbia mai visto. Una volta superata, il sentiero continuerà
praticamente sempre in piano; sarà una buona occasione per potrete godere della
frescura delle piante, ammirare i colori dei faggeti, rinfrescarvi alla fontana
del Patriziato di Bruzzella, rimanere abbagliati dai continui scorci sulla
Valle e i paesi circostanti, ascoltare i rumori del bosco e, se ci riuscite,
estraniarvi per un po’ dai vostri pensieri, che a volte è necessario e non può
che fare bene.
Al termine del sentiero arriverete a Bruzzella che resta sempre
Bruzzella, nel senso che ogni volta rimango sorpresa dall’ordine e pulizia di
questo paese da cartolina. Attraversatelo e, per tornare a Caneggio, seguite i
cartelli segnaletici gialli; vi porteranno sulla strada che costeggerete solo
per una ventina di metri, per poi essere rispediti nel bosco. Naturalmente
anche Caneggio gode di un fascino tutto suo, che io ritrovo soprattutto nelle
vie ricche di particolari, storie, voci, presenze antiche e prospettive
asimmetriche che nemmeno Picasso avrebbe saputo disegnare. Terminato il giro
mattutino non resta che fermarsi al Grotto del Tiro dopo il paese, sulla curva,
dove caffè, torte, bianchini e salamini sapranno degnamente apporre il sigillo
di qualità sulla vostra breve ma rigenerante passeggiata.
Informazioni:
- Sentiero denominato “Sentée da l’Albur” (seconda parte)
- Caneggio- Bruzzella – Caneggio
- Tempo di percorrenza: 1h e 40 minuti
- Adatto a tutta la famiglia e in ogni stagione
- Particolarità: selva castanile, scorci sulla Valle di Muggio, pannelli didattici
Punti di ristoro:
- A Bruzzella: Ristorante Bruzzella. Tel 091 684 10 95
- A Caneggio: Grotto del Tiro, Tel 091 684 18 30
Itinerario perfetto, che percorro spesso.
RispondiEliminaSolo un piccolo errore: Bruzella vuole una sola zeta!