lunedì 20 maggio 2013

Fiori di sambuco e Pan da Meiöö


In questo periodo il sambuco è in fiore, e i suoi ombrelli bianchi si vedono capeggiare un po’ ovunque. In antichità si diceva fosse una pianta abitata da una fata benigna dai lunghi capelli d’oro ma anche da una strega cattiva, e questa doppia personalità rispecchia sia le sue proprietà benefiche sia quelle velenose. In generale comunque avere una pianta di sambuco vicino a casa porta bene perché vi proteggerà dai malefici, e se costruire un flauto magico è il sogno della vostra vita fatelo pure, a condizione che il ramo sia preso da una pianta da cui non si possa sentire il canto del gallo, altrimenti lo renderete muto.

In ambito terapeutico i fiori di sambuco possiedono qualità sudorifere, aiutano l’apparato respiratorio e circolatorio, e si usa berne un infuso in caso di febbre, tosse, asma e reumatismi.

Per ciò che mi concerne invece i fiori di sambuco sono sinonimo di “Signora Luisa”, una vicina di casa che ne faceva sciroppo e gazzosa, il cui odore ancora oggi mi riporta a quei momenti della lontana (lontanuccia?) infanzia. In suo onore ho preparato una torta con i fiori di sambuco di cui vi riporto la ricetta.

INGREDIENTI:

  • 1 manciata di fiori di sambuco
  • 120 gr di farina bianca
  • 150 gr di burro
  • 200 gr di farina di polenta gialla
  • 150 gr di zucchero
  • un po’ di latte
  • 1 uovo
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere
  • zucchero al velo

PREPARAZIONE:

In una scodella mescolate le due farine, il lievito e i fiori di sambuco. A parte lavorate il burro con lo zucchero e incorporatelo assieme a tutti gli altri ingredienti e alla miscela di farine/fiori; aggiungete latte a sufficienza fino ad ottenere un composto morbido e liscio. Versate in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocete a forno statico a 180 gradi per 50 minuti. Togliete, lasciate raffreddare, spolverate con lo zucchero a velo e… viva la Luisa!

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