Quando vado a visitare una mostra o un museo, mi piace
pensare siano esposte le fotografie dei vari artisti nell’intento di tagliare il traguardo. Trovo che nel pezzo presentato sia racchiuso tutto l’allenamento,
la fatica, la tecnica, la tensione mentale, le crisi, le gioie e delusioni
provate e sopportate solo per arrivare fin lì, a quella creazione. Se andate al
Museo d’Arte di Mendrisio, fino al 23 giugno potrete vedere un’ottantina di
traguardi raggiunti da artisti svizzeri, otto dei quali attivi in Ticino,
eseguiti in ceramica.
In “Sulla via” sono state impresse le forme dei tombini che
calpestiamo ogni giorno; in “L’urbanità singolare” troviamo una Parigi vista
dall’alto somigliante a una città scritta in alfabeto braille tutta da
decifrare; in “Frontiere” troviamo accartocciati i confini d’ognuno; in
“Involti d’aria” possiamo fantasticare sul luogo in cui quell’aria è stata
intrappolata; in “Vedo ciò che tu non senti” possiamo interrogarci su cosa effettivamente
ognuno di noi vede in modo diverso dagli altri, come le impressioni che ho
avuto io, sicuramente diverse da quelle che avrete voi. Oltre ai concetti e alle idee si possono anche scoprire
lavorazioni che rasentano l’alchimia, lasciarsi inondare dalla luce emanata da
questo affascinante materiale, dai colori che possiede, che può assumere e che
può donare, accompagnati dal rintocco regolare e ipnotico della vecchia pendola
presente nel corridoio, leale guardiana delle sale del museo e fedele amica del
passeggiare lento e incuriosito dei visitatori.
“Ceramica contemporanea svizzera” - Museo d’Arte di
Mendrisio, Piazza San Giovanni.
Orari: dal martedì al venerdì 10-12/14-17; sabato e domenica
10-18; festivi aperto.
Fino al 23 giugno 2013.
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