mercoledì 25 settembre 2013

Aguzza la vista per quattro volte



Non so voi, ma io coi quadrifogli sono come con i funghi: nemmeno a caderci sopra li vedo. Credo sia una capacità genetica che, nel mio caso, ha saltato una generazione. A mia madre infatti basta camminare a bordo di un campo e “toh, un quadrifoglio”…. “Uh, guardane un altro”… “Eh ma qui è pieno”, e io niente. Pensate che il rapporto fra un trifoglio e un quattro o più è di 10'000 a 1, e fino ad ora il più grande che è stato trovato aveva 56 foglioline (forse questo l’avrei notato pure io…). 

Secondo alcune tradizioni ad ogni foglia corrisponde una qualità: speranza, fede, amore e, nella quarta, è racchiusa la fortuna. Per questo motivo a Natale e Capodanno si trovano in commercio dei vasettini pieni di quadrifogli da regalare come buon auspicio, peccato però non si tratti di veri quadrifogli ma di una pianta che gli assomiglia molto. Nel Mendrisiotto il trifoglio si chiama semplicemente triföi, nome con cui ci si riferisce anche al fieno di primo taglio. Purtroppo non sono riuscita a trovare il nome del quadrifoglio (che sia semplicemente quatarföi?), ma forse per questo potete aiutarmi voi :-).

Nella foto ho ripreso un campo di trifogli in cui stamani ho passato mezz'ora a farmi bruciare gli occhi e, manco a dirlo, non ho trovato nulla.... se volete, provateci voi ;-).

AGGIORNAMENTO:

Al seguito della pubblicazione del seguente post, ho ricevuto la telefonata di mia madre in cui mi ha avvisato che, nella foto riportata, era presente un bellissimo esemplare di quadrifoglio (cosa vi avevo detto?). Inoltre mi ha confidato che il mio bisnonno le diceva sempre: "Tu hai la fortuna di avere la vista per trovarli ma, se vuoi ricevere anche tu i favori della dea bendata, devi regalarli", e così lei ha sempre fatto. Qui sotto pubblico la soluzione al quiz di "aguzza la vista".





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