lunedì 15 luglio 2013

Valle di Muggio - Sentée da l’Albur




Recarsi di primo mattino nei boschi spazza via le macchie d’unto rimaste incollate all’umore, e tutto riacquista ordine e splendore. Ieri mi sono recata a Caneggio, e da lì ho seguito la seconda parte del Sentée da l’Albur, direzione Bruzzella. In Valle di Muggio il castagno è considerato un bene talmente prezioso da essere l’unica pianta a potersi chiamare così: l’Albur, ovvero l’albero con la A maiuscola. 

Lasciate la macchina nel parcheggio comunale in basso, così potrete cominciare la passeggiata curiosando per le vie di Caneggio oppure, se siete un po’ più pigri, partite dalla Chiesa. Ovunque siate prima o poi vedrete apparire la segnaletica indicante il sentiero: sarà impossibile perdersi. Appena la strada entra nel bosco vi sentirete catapultati in un mondo da fiaba, dove conigli bianchi giganti o libellule formose potrebbero da un momento all’altro attraversarvi la visuale. Già, perché la prima selva castanile è davvero magica, tra le più belle che abbia mai visto. Una volta superata, il sentiero continuerà praticamente sempre in piano; sarà una buona occasione per potrete godere della frescura delle piante, ammirare i colori dei faggeti, rinfrescarvi alla fontana del Patriziato di Bruzzella, rimanere abbagliati dai continui scorci sulla Valle e i paesi circostanti, ascoltare i rumori del bosco e, se ci riuscite, estraniarvi per un po’ dai vostri pensieri, che a volte è necessario e non può che fare bene. 

Al termine del sentiero arriverete a Bruzzella che resta sempre Bruzzella, nel senso che ogni volta rimango sorpresa dall’ordine e pulizia di questo paese da cartolina. Attraversatelo e, per tornare a Caneggio, seguite i cartelli segnaletici gialli; vi porteranno sulla strada che costeggerete solo per una ventina di metri, per poi essere rispediti nel bosco. Naturalmente anche Caneggio gode di un fascino tutto suo, che io ritrovo soprattutto nelle vie ricche di particolari, storie, voci, presenze antiche e prospettive asimmetriche che nemmeno Picasso avrebbe saputo disegnare. Terminato il giro mattutino non resta che fermarsi al Grotto del Tiro dopo il paese, sulla curva, dove caffè, torte, bianchini e salamini sapranno degnamente apporre il sigillo di qualità sulla vostra breve ma rigenerante passeggiata.

Informazioni:
  • Sentiero denominato “Sentée da l’Albur” (seconda parte)
  • Caneggio- Bruzzella – Caneggio
  • Tempo di percorrenza: 1h e 40 minuti
  • Adatto a tutta la famiglia e in ogni stagione
  • Particolarità: selva castanile, scorci sulla Valle di Muggio, pannelli didattici


Punti di ristoro:
  • A Bruzzella: Ristorante Bruzzella. Tel 091 684 10 95
  • A Caneggio: Grotto del Tiro, Tel 091 684 18 30







1 commento:

  1. Itinerario perfetto, che percorro spesso.
    Solo un piccolo errore: Bruzella vuole una sola zeta!

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