lunedì 1 luglio 2013

Sparire all'Estival Jazz


Questo fine settimana si è svolto Estival Jazz Mendrisio a Piazzale la Valle, ma il momento che mi è rimasto più impresso non ha nulla a che fare con la musica, o almeno non in modo diretto. L’ho notato quando la piazza era colma di persone inebriate dai virtuosismi strumentali offerti da Mike Stern e dalla Victor Wooten Band. 
L’ho osservato a lungo, estasiata, e ancora oggi mi chiedo se è esistito davvero o se è stato solo frutto della mia fantasia. Sto parlando di un ragazzo, seduto sulla scalinata principale di accesso alla Piazza, posizionato vicino all’illuminazione del pavimento. Malgrado il rumore, la musica, il ritmo, gli schiamazzi, l’energia scaturita dalla massa, lui stava facendo una cosa meravigliosa: leggeva un libro. Così. Come fosse seduto tranquillamente a casa sua, davanti a un camino acceso. 
Una volta, per giocare, chiesi a un bambino di andare a nascondersi e lui, anziché correre dietro un albero, si mise le mani davanti agli occhi. Fu sufficiente: di colpo sparì. Ecco, quel ragazzo intento a leggere il suo libro mi ha ricordato questo: che non conta dove sei ma ciò che stai guardando, ma soprattutto con quanta naturalezza e semplicità lo stai facendo. Ecco, in questi casi tutto diventa possibile, anche sparire stando in mezzo all’Estival Jazz.

(nella foto il ragazzo intento a leggere)

Nessun commento:

Posta un commento